Era l’inizio di questo travagliato anno quando l’Istituto Comprensivo “Barbara Rizzo” di Formello aveva deciso di scegliere (nuovamente) OPES come compagno di viaggio per un’importante iniziativa rivolta agli studenti. Lo scopo del progetto, dal nome “Muriamo il Bullismo” era quello di proporre ai ragazzi attività sportive inclusive per contrastare fenomeni devianti che non possono più essere ignorati, come il bullismo e il cyberbullismo. I due sport scelti per combattere questi comportamenti sono stati la pallavolo e gli scacchi. Ora l’iniziativa, iniziata a gennaio 2020, dopo aver superato un anno pieno di difficoltà, sta per giungere a termine: il 15 dicembre sarà infatti l’ultimo giorno di attività.
Le lezioni di scacchi sono state tenute dall’ASD “Circolo Sportivo Palamede”, Associazione impegnata nella promozione degli scacchi, a scopo formativo e pedagogico, attraverso l’organizzazione di attività ed eventi aperti a tutte le fasce d’età. David Simbolotti, responsabile nazionale di settore, si è occupato invece della promozione della pallavolo. Il progetto si è poi avvalso anche dell’appoggio del Movimento Italiano Genitori ONLUS (Moige), che agisce per la salvaguardia e la protezione degli adolescenti e dei bambini attraverso azioni di prevenzione e intervento su quelli che sono i problemi maggiori che possono colpire queste fasce d’età così delicate. Il Moige ha finanziato le attività contribuendo in modo particolare all’acquisto dei materiali.
“Nonostante il periodo a dir poco complesso, il volere, la dedizione e il sacrificio hanno fatto sì che gli studenti delle scuole primarie Marie Curi e Gianni Rodari di Formello abbiano potuto continuare a cimentarsi nella preparazione atletica specifica per la pallavolo e nel gioco degli scacchi” ha dichiarato Alessandro Battisti, presidente del Comitato Provinciale di Roma. “Un ringraziamento va alla ASD Circolo Scacchistico Palamede, al nostro responsabile nazionale del settore pallavolo, David Simbolotti, alla dirigente scolastica Filomena Barbato, ai professori e a tutti gli studenti che sono stati con noi in questo viaggio mirato a contrastare fenomeni devianti come il bullismo“.