A seguito di un deplorevole ed inqualificabile atto di prevaricazione e violenza, accaduto in uno dei luoghi che interessa da vicino una delle squadre partecipanti al Torneo “Scambiamoci un goal”, Spes contra Spem ed il Comitato provinciale di OPES Roma, presieduto da Alessandro Battisti, hanno deciso di rinviare tutti i match della giornata in programma domenica 14 aprile e di rispondere con una partita di solidarietà.
Gli Enti organizzatori, impegnati da sempre nel promuovere la cultura della legalità, del rispetto, dell’inclusione e dell’integrazione, l’educazione e i valori universali dello sport, non vogliono rimanere indifferenti. Dopo essersi consultati, hanno altresì optato per convocare tutte le ragazze ed i ragazzi delle Case Famiglia di Roma, iscritte alla manifestazione, per un evento di sensibilizzazione e per dire no alla violenza, all’omertà e al silenzio che spesso accompagnano i reati più deplorevoli contro la persona.
Anticipato da un incontro tra i giovani ed Emanuele Blandamura, il testimonial di “Scambiamoci un goal”, andrà in scena il match solidale denominato per l’occasione “IO NON CI STO”. Le calciatrici ed i calciatori scenderanno in campo in squadre miste, indossando un nastro rosso come simbolo di consapevolezza nella lotta alla violenza.
Il Comitato provinciale di OPES Roma esprime tutta la sua vicinanza ai giovani che animano “Scambiamoci un goal” e li invita ad impegnarsi sempre per contrastare ogni forma di sopruso, prevaricazione ed abuso.