Premio Città di Roma 2017 O.P.E.S. Premia Florenzi e Rogora
Si è svolta questa mattina presso la Sala Conferenze del Polo Natatorio – Foro Italico, la terza edizione del “Premio Città di Roma“, cerimonia nata e fortemente voluta da O.P.E.S., Organizzazione per l’Educazione allo Sport e celebrata in occasione del Natale della Capitale con la premiazione di personaggi distintisi per meriti sportivi, sociali, umani e per le loro qualità messe al servizio della città con grande senso di appartenenza.
Quest’anno il riconoscimento è stato consegnato al calciatore Alessandro Florenzi ed alla campionessa di arrampicata Laura Rogora, come di consueto due persone di cittadinanza romana, un uomo ed una donna, che hanno meritato il bellissimo premio raffigurante la rappresentazione del Colosseo,realizzato come pezzo unico dall’artista Leandro Lottici. Simbolo della Città di Roma, in acciaio inox e plexiglass, si compone di linee curve che fondono l’Anfiteatro Flavio con il Palazzo dello Sport.
Una sala gremita di gente che ha visto dapprima lo svolgimento delle elezioni interne di OPES che riconfermano Marco Perissa come presidente. Tante le autorità, i rappresentanti di OPES provenienti da tutta Italia, e giovani rappresentanti del Servizio Civile Nazionale. Sono intervenuti ospiti d’eccezione come il Rév. Père J.M. Laurent Mazas del Consiglio Pontificio per la Cultura, dottore in filosofia, esperto della Santa Sede al Consiglio d’Europa e all’Unesco per le questioni culturali; Giacomo D’arrigo direttore generale dell’Agenzia nazionale giovani (ANG); Alessandro Silvestri presidente Fitetrec Ante; Carmelo Lentino Segretario Nazionale dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (AIG) e Direttore Responsabile della rivista “l’Arbitro”; Gianni Maddaloni, Presidente della STAR Scampia. In platea tra gli altri, il Segretario Generale della Croce Rossa del Lazio Nicola Scarfò.
Al tavolo hanno presenziato il Presidente Nazionale di O.P.E.S. Marco Perissa, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, i due premiati, il Calciatore Alessandro Florenzi e la climber Laura Rogora. Moderatore dell’incontro il giornalista Rai Enrico Varriale, che ha dato la parola al Presidente Perissa, promotore dell’evento: “Il Premio Città di Roma è giunto alla sua terza edizione, dopo un lungo periodo di stress e di accelerazione, in questo bellissimo momento arriva una bella emozione. E’ importante ricordare che io da solo, senza le persone sedute in questa sala, non sarei andato da nessuna parte e sono io ad applaudire voi. E’ un tempo di grande difficoltà, di crisi economica dilagata in una crisi di spirito a difesa esclusiva della propria persona. Invece nello Sport tutto questo non succede ed è questo il suo vero valore: poter dire ai nostri figli che come si comportano mentre praticano sport, allo stesso modo possono comportarsi anche fuori. Sono il Presidente più giovane degli enti sportivi, siamo anche i più piccoli perché nella famiglia siamo arrivati nel 2012. Dovremmo riflettere su questo dato e su questa sala gremita. Siamo i più piccoli ma è la consapevolezza che fa la differenza in campo sportivo e sociale e dobbiamo ricordare che lo Sport è in grado di raccontare ed esprimere i veri valori della società moderna” – così commenta il presidente di OPES soddisfatto dell’intera mattinata.
Interviene anche il Segretario Generale di O.P.E.S. Juri Morico: “Ringrazio tutto il territoriale ed il lavoro svolto da ognuno di voi qui presente e tutto lo staff di OPES che ogni giorno cerca di offrirvi il meglio. Abbiamo tracciato con questo evento il solco di una nuova tradizione che abbraccia tutta la città di Roma”.
A premiare i vincitori di quest’anno, scelti grazie all’attenta selezione da parte della Giunta Nazionale O.P.E.S., è stato il Presidente Nazionale del CONI Giovanni Malagò, che pone subito l’attenzione al tema affascinante della competenza atletica e della poliedricità delle diverse tecniche che contraddistinguono i premiati al cospetto della “settorialità” delle discipline odierne. “Impossibile trovare due testimonial più giusti per questo premio, Alessandro per la sua già nota sensibilità, Laura per l’Arrampicata che è diventata disciplina olimpica e sarà a Tokio 2020. E’ la rappresentante ideale di quegli sport che interessano i giovani e come nel caso dell’arrampicata, anche le scuole. Lo Sport in Italia va molto meglio di quanto vada il Paese. E’ un dato di fatto, nonostante le criticità. Noi oltre i confini siamo considerati dei giganti, non solo per il numero delle medaglie olimpiche (5), ma per quello che facciamo” – conclude soddisfatto procedendo con la consegna del prestigioso premio alle due eccellenze romane. Alla consegna del premio si racconta la campionessa Laura Rogora: “mio padre ha portato me e mia sorella ad arrampicare e io avevo 4 anni e mezzo ed è iniziato tutto per gioco. Spero di riuscire nelle olimpiadi, ancor prima di Tokio, quelle giovanili di Buenos Aires del 2018. Ringrazio tutti per questo premio”. Prende poi parola Alessandro Florenzi: “E’ un piacere essere qui per questo premio, un orgoglio essere premiato in questo giorno e per quello che posso aver dato alla città di Roma altrimenti non sarei qui. Senza la Roma non sarei qui, senza la città di Roma non sarei qui e senza di voi che mi avete premiato non sarei qui, quindi il mio applauso va a voi. Io penso di essere in una grande squadra dove ci sono tanti campioni e penso che mi è mancata più la Roma a me che io alla Roma – commenta dopo l’assenza per infortunio. Mi è mancato il campo verde. E’ il gruppo che ti può salvare la vita, è lo sport che ti può salvare la vita, che ti può tirare fuori da tante vicissitudini e da tanta sfortuna che puoi avere”.
Un vero successo per O.P.E.S., che vi da l’appuntamento al prossimo anno e che rinnova gli auguri alla sua cara Capitale.