Una giornata all’insegna dello sport urbano: al CONI per presentare lo 06STREETGAMES
Mercoledì 19 giugno, presso il CONI, è stato presentato il nuovo movimento sportivo di OPES Urban Sport e contestualmente il nuovo progetto di questa iniziativa: 06STREETGAMES. Protagonisti dell’iniziativa promossa da OPES e coordinata dal comitato provinciale di Roma, presieduto da Alessandro Battisti, sono stati anche l’ex centrocampista e capitano della Lazio Cristian Ledesma (intervenuto con un video-saluto), William Zanchelli (responsabile settore nazionale di skateboard), Dario Piantadosi (responsabile nazionale del calcio freestyle), Daniele Amendola, referente della break dance.
Durante la presentazione del progetto tenutasi nella Sala Giunta, sono intervenuti altresì Mario Luciano Crea (Consigliere della Regione Lazio), Federico Rocca (Consigliere Roma Capitale), Alessandro Cochi (Rappresentante dell’Ass.re allo sport della Regione Lazio Elena Palazzo).
Sono intervenuti anche personaggi noti nel mondo dello sport come l’ex Campione Europeo di pugilato Emanuele Blandamura, il cestista e ex capitano della nazionale italiana di basket in carrozzina Matteo Cavagnini e l’ex canottiere vincitore della medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 2004, Bruno Mascarenhas.
Questo nuovo movimento, firmato OPES, abbraccia quattro attività sportive sempre più innovative e dinamiche: Calcio Freestyle & Street Soccer, Skateboard e Break Dance. Gli Urban Sport rappresentano un movimento sportivo e culturale che coinvolge i giovani e pone l’accento sulle attività outdoor, ridefinendo l’utilizzo e l’accezione che possono avere determinati spazi urbani relativamente alle esigenze sportive e dei cittadini. Le 4 discipline con il tempo stanno trovando sempre più adesione, basti pensare che skateboard e break dance sono già presenti nel programma olimpico o in procinto di debuttare ai Giochi.
Skateboard
Lo skateboard (denominato così per la prima volta da surfisti californiani) è un’attività sportiva principalmente svolta dai giovani. Oltre ad offrire spettacolo, riconsidera e ridisegna determinate aree urbane con il fine di favorire il recupero e la crescita sociale, sia dei praticanti sia del tessuto urbano. Ad oggi lo skateboard è considerato un vero e proprio “stile di vita” che contraddistingue i praticanti tanto per il loro modo di vestire quanto per i gusti musicali. La disciplina è stata inserita per la prima volta all’interno del programma olimpico ai Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo e sarà inoltre presente a Parigi.
Break Dance
La break dance, invece, nasce come una danza di strada ideata e creata a New York a metà degli anni ‘60 del secolo scorso, dai ragazzi afro e latino americani. Nel corso della sua storia, la break dance ha cambiato più volte quelle che erano le sue forme principali senza mai perdere però quel suo modo di essere tanto speciale quanto dinamico e carismatico durante le rinomate battle. Anche per questa attività si parla di un vero e proprio stile di vita, che passa dalla musica al dress code. Tale disciplina farà il suo esordio ai Giochi Olimpici che si terranno il prossimo luglio.
Calcio Freestyle e Street Soccer
Dopodiché abbiamo calcio freestyle e street soccer, discipline che hanno in comune il pallone da calcio.
Il calcio freestyle è l’arte del palleggio acrobatico e coreografico. Gli artisti, utilizzando tutte le parti del corpo, ad eccezione delle mani, con i loro tricks incantano il pubblico – o la giuria nel caso di una battle – e rubano la scena.
Lo street soccer, invece, è un tipo di calcio giocato solitamente su asfalto in un formato di gioco che va dall’1vs1 al 4vs4. Le regole fondamentali del calcio da strada, che tra le altre cose è nato in Brasile, sono molto semplici: si deve cercare di dribblare l’avversario senza perdere la palla, per poi segnare in una porticina priva del portiere. Il campo deve essere delineato da sponde e muri ed, invece, le porte devono essere 30×50.
06STREETGAMES
OPES, attraverso il progetto 06STREETGAMES, vuole rendere partecipi gli istituti scolastici e le università, mettendoli nella condizione di poter organizzare all’interno delle proprie sedi una prima fase di qualificazione che decreterà coloro che successivamente parteciperanno alle fasi finali del contest.
Un campionato itinerante dove i rappresentanti degli istituti e delle facoltà capitoline potranno sfidarsi a colpi di tricks, skills, tunnel, olli, footwork, powermove.
06STREETGAMES non si affaccerà soltanto all’interno dei plessi scolastici e delle Università romane, ma sarà aperto a tutti. La promozione delle 4 discipline arriverà in ogni angolo della Capitale con l’intento di favorire l’aggregazione, il divertimento e la promozione dei sani e corretti stili di vita.
La squadra e i patrocini alla manifestazione
Al fianco di OPES sono pronti ad invadere i quartieri e le strade dell’Urbe importanti realtà. Ledesma Academy, Decathlon, The Spot Roma, Lions Group, Scuola Calcio Freestyle e Be Rockin Network hanno sposato il progetto e sono entrati in squadra. Il progetto 06STREETGAMES, inoltre, è patrocinato da: CONI, Sport e Salute, Regione Lazio e dall’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.
La voce dei protagonisti
Durante la giornata Alessandro Battisti, presidente del comitato provinciale di Opes Roma, Dario Piantadosi, responsabile nazionale del calcio freestyle, e William Zanchelli, responsabile nazionale di skateboard, hanno raccontato il progetto e l’evento di presentazione in quanto tale attraverso delle brevi interviste.
Come nasce il progetto: le parole di Alessandro Battisti
«L’idea nasce nella misura in cui un Ente di promozione sportiva ha l’obbligo di promuovere lo sport, soprattutto aiutando le discipline meno praticate ad emergere. Questa è stata un’idea nata da OPES in collaborazione con Dario Piantadosi e William Zanchelli, che sono i nostri referenti del calcio freestyle e dello skate. Insieme a loro abbiamo creato questo laboratorio di crescita che avrà l’obiettivo di promuovere gli sport di strada affinché i giovani adolescenti possano ritornare a rianimare le strade e proseguire su una strada corretta fatta di valori e di sport».
In occasione della presentazione, Battisti ha rivelato ai presenti che la famiglia degli Urban Sports di OPES in futuro potrà allargarsi. «Come riportato dalla presentazione – ha condiviso – si tratta di un laboratorio, quindi siamo in sviluppo continuo. La presenza di Matteo Cavagnini, cestista italiano che gioca per la Polisportiva Amicacci Abruzzo, ci porta a far entrare nel nostro progetto anche il basket in carrozzina e sicuramente altre novità che verranno introdotte, dato che a breve ci sarà un incontro per definire quando iniziare a lavorare insieme».
Il contributo del calcio freestyle: intervista a Dario Piantadosi
«Sicuramente lo 06STREETGAMES rappresenterà il futuro di quello che è il mondo degli “urban sport” e abbiamo inserito in questo settore anche il calcio freestyle», ha commentato Piantadosi. «Come nostro contributo, insieme a quello dello street soccer, abbiamo pensato di organizzare un contest insieme ai nostri allievi della scuola calcio freestyle e ai professionisti. Evento che unisce quattro discipline in voga tra i giovani, importantissime per quella che è la formazione sportiva e per l’educazione fisica allo sport di tutte le nuove generazioni. Il convegno di oggi – ha aggiunto il responsabile del calcio freestyle – davanti ai rappresentanti delle istituzioni e all’interno della casa dello sport italiano, per noi rappresenta un punto importante di partenza.
È la prima volta che il calcio freestyle e lo street soccer entrano in un ambiente così importante. Quello che mi aspetto da questa giornata è un momento di sport e di condivisione, nei nostri obiettivi figurano quelli della crescita del calcio freestyle e parlare davanti alle istituzioni è un punto di partenze per il nostro movimento. Ci sarà tanto sport, tanto divertimento – riferendosi allo show-time che si è svolto alla fine della presentazione – e una buona opportunità per tutti di mettersi in gioco».
Zanchelli: “Lo skate? Una bella scommessa”
Anche William Zanchelli ritiene quello degli urban sport un movimento importante per i giovani e una bella opportunità tutta da vivere.
«Questo è un impegno che abbiamo preso vista la grande esperienza fatta negli anni e sono 20 anni che ci occupiamo di skate e di urban sport in generale. Ad oggi lo skate è una bella scommessa che parzialmente è stata vinta, visto il bell’impianto che gestiamo a Ostia e visto il futuro di questo sport che va verso i cinque cerchi delle Olimpiadi. La crescita di questa pratica sportiva è motivo di impegno da parte delle istituzioni nel creare infrastrutture che sono determinanti per aumentare il numero dei praticanti. Ad oggi a Roma abbiamo più infrastrutture del passato, il numero sta crescendo. Come dato nazionale, possiamo fregiarci del numero più alto in Europa di donne praticanti».
Il presidente Nazionale di OPES Juri Morico e il presidente del comitato provinciale di OPES Roma Alessandro Battisti ringraziano Alessandro Cochi (rappresentante ddell’Ass.re allo sport della Regione Lazio Elena Palazzo), Mario Luciano Crea (Consigliere della Regione Lazio), Federico Rocca (Consigliere Roma Capitale) per i preziosi contributi forniti in occasione della presentazione e tutte quelle personalità e realtà che hanno contribuito alla nascita di progetto, tra cui Decathlon, rappresentato in Sala da Valentina Belfiore.
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